Aumentare la pensione colmando i periodi scoperti: diventa facile nel 2024

Come mettere una pezza ai buchi contributivi colmando i periodi scoperti? Il metodo per poter incrementare la propria pensione.

Una delle problematiche sempre più diffuse a causa del precariato o della limitata stabilità lavorativa sono i cosiddetti buchi contributivi, derivanti dai periodi nel corso dei quali non si versano – appunto – i contributi. Questo potrebbe tradursi nel rischio di una pensione di importo inferiore a quanto sperato, rendendo problematici gli anni della vecchiaia.

Come aumentare l'importo della pensione
Copertura buchi contributivi, la procedura (liberaveneto.it)

Esistono però dei metodi per andare a coprire i periodi scoperti per fare in modo che l’importo del trattamento pensionistico possa trarne beneficio aumentando. Vediamo dunque come è consigliabile comportarsi e quali soluzioni adottare.

Come coprire i buchi previdenziali e aumentare l’importo della pensione?

Gli strumenti a disposizione per far fronte alla discontinuità lavorativa e ai conseguenti buchi contributivi che rischiano di compromettere la somma che verrà percepita da pensionati sono molteplici ed è la normativa previdenziale a consentirli. Si tratta della contribuzione figurativa, dei versamenti volontari ma anche della pace contributiva, del riscatto dei contributi e della ricongiunzione: strumenti che consentono di andare ad incrementare gli anni di contributi che il lavoratore accredita per poter avere i requisiti per accedere al trattamento pensionistico, ma anche e soprattutto per incrementarne l’importo.

Il riscatto dei contributi consente, ad esempio, di andare a coprire mediante pagamento dell’onere di riscatto, periodi non coperti da contribuzione. È il caso degli anni di laurea oppure dei periodi di lavoro con contratto Co.co.co. prima dell’obbligo di versamento dei contributi nella Gestione Separata oppure i contributi che il datore di lavoro non ha versato. Si possono riscattare anche i periodi senza contributi figurativi per lavori stagionali o discontinui successivi al 31 dicembre 1996, i contributi del congedo per ragioni familiari o personali, i periodi di lavori socialmente utili, della maternità o del servizio civile; ed infine le aspettative che non sono state retribuite.

come integrare la pensione
Tutte le strada per integrare la pensione coprendo gli anni in cui non si è percepito reddito – liberaveneto.it

Vi sono poi i contributi volontari, ovvero pagare di proprie tasche per coprire i buchi contributivi e generare contributi. Ma si tratta di una procedura costosa e che non copre periodi antecedenti la presentazione della domanda all’Inps, che dovrà autorizzarli. Importante è anche la ricongiunzione dei contributi che permette di riunificarli presso una sola gestione previdenziale generando un trattamento pensionistico unico; la si può richiedere in qualsiasi momento.

Per quanto riguarda la pace contributiva si possono riscattare i periodi senza contributi nel caso in cui non siano coperti da contributi figurativi oppure da versamenti effettuati in altre gestioni obbligatorie. A patto che si abbia un’anzianità contributiva maturata ante ’96. Nel caso di contributi figurativi invece, essi vengono versati nel caso in cui il lavoratore benefici di periodi di infortunio o malattia, usufruisca di congedi parentali, effettui il servizio militare o trascorra un periodo a casa per maternità.

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