In pensione 5 anni prima dell’età pensionabile ottenendo una rendita mensile: esempio pratico dell’importo che si riceve

Il nuovo sistema di rendita mensile permette di avere una specie di pensione 5 anni in anticipo. Ecco cos’è e come funziona.

Se il problema è quello di non poter andare in pensione prima di un’età veneranda la soluzione potrebbe essere proprio dietro l’angolo. Con il nuovo sistema RITA si può avere una pensione con 5 anni di anticipo grazie alla rendita mensile applicata per chi può riceverla. Andiamo a vedere come funziona.

Pensione in anticipo
Pensione anticipata di 5 anni – liberaveneto.it

La Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, o RITA, prevede l’erogazione frazionata di tutto o parte del montante accumulato per il lasso di tempo decorrente dal momento dell’accettazione della richiesta fino al conseguimento dell’età anagrafica per la pensione. Si tratta a tutti gli effetti di un assegno di pre-pensionamento che permetterebbe a coloro che sono quasi in età da pensione ed hanno già accumulato molti contributi possono ottenere per accompagnare il proprio percorso fino alla pensione vera e propria. Per chi ha abbastanza contributi questo significa andare in pensione prima di quanto previsto.

Per l’esattezza l’anticipo sugli anni di pensione sarebbero al massimo 5. Per rientrare tra gli aventi diritto alla RITA bisogna avere almeno 5 anni di partecipazione a una forma pensionistica complementare. In alternativa possono entrare chi rientra nella seguente situazione: ha cessato l’attività lavorativa, avrà maturato l’età anagrafica per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza entro i 5 anni successivi. Oppure se ha già conseguito il requisito contributivo complessivo di almeno 20 anni nei regimi obbligatori di appartenenza.

Altra situazione che da diritto alla RITA è che un lavoratore sia inoccupato per un periodo di tempo superiore a 24 mesi e avrà maturato l’età anagrafica per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza entro i 10 anni successivi.

ASSEGNO INPS OGNI MESE

La RITA può essere richiesta tramite l’apposito modulo presso l’INPS, sia suoi canali telematici, in particolare il portale internet, che negli uffici fisici. Nei documenti messi a disposizione sul sito ci saranno tutte le specifiche sui documenti da allegare per completare la domanda.

Per quanto riguarda l’ammontare di denaro mensile della RITA è bene capire di quanto stiamo parlando. Mettiamo che al momento della domanda mancano 5 anni alla pensione e che il capitale maturato per il fondo pensione sia di 80.000 euro. Se si decide ci convertire il 100% di questi soldi nella RITA, questi verrebbero restituiti al percettore della soluzione nei 5 anni successivi in trance di 16.000 euro all’anno, corrispondenti a 1.333 euro al mese. In questo modo si potrà ottenere i benefici di una pensione senza essere ufficialmente ancora in pensione.

Nuovo assegno INPS
La RITA è il nuovo assegno mensile INPS – ANSA – liberaveneto.it

Fino alla pensione

Questa soluzione permetterà a chi ha la possibilità di sfruttarla un accompagnamento diretto di 5 anni fino alla pensione. Considerando che oggi l’età pensionabile in Italia è di 67 anni, la RITA permetterà di ritirarsi comunque dal proprio lavoro a 62 anni, ammesso che si incontrino i requisiti previsti.

Un ottimo viatico per evitare il problema delle pensioni italiane che arrivano troppo in la con gli anni. Questo è soltanto un’altra misura tappabuchi, sperando che si riesca prima o poi a rivedere da capo tutta la procedura della pensione di vecchiaia italiana, che ha bisogno di una completa rivoluzione.

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