Bonus Acqua: aperte le domande ma serve certificato di residenza

Non solo aiuti per le bollette di gas ed elettricità: tutto sul nuovo bonus idrico, per richiedere il quale sono ufficialmente aperte le domande.

Il massiccio aumento del prezzo del gas in conseguenza della guerra scoppiata in Ucraina e gli esponenziali incrementi delle bollette del metano hanno distolto l’attenzione dei cittadini su altre spese cresciute nel medesimo periodo. Una di questa è forse passata inosservata ed è quella riguardante i consumi idrici con i quali si fa riferimento sia al consumo idrico nell’abitazione che ai servizi fognario e depurativo.

Aperte le domande per bonus idrico 2024, come procedere
Bonus idrico 2024, domande aperte: tutti i requisiti richiesti (liberaveneto.it)

Anche in questo caso ci si è trovati a fare i conti con bollette più elevate del previsto finendo talvolta per ritrovarsi in difficoltà nel saldare il dovuto entro i tempi previsti. Per molti cittadini tutto sta per cambiare grazie ad un nuovo bonus idrico che ammortizzerà e non di poco i loro costi.

Nuovo bonus idrico, domande aperte: come richiedere e ottenere l’agevolazione

La bella notizia legata al bonus idrico, approvato sul finire del 2023, è legata al fatto che le domande per richiederlo sono ufficialmente aperte dal 29 gennaio 2024. Chiaramente dal momento che la sua finalità è quella di aiutare i nuclei familiari più in difficoltà occorre rispettare un requisito legato alla situazione reddituale.

Si fa dunque riferimento al valore Isee che non deve superare i 30mila euro: solo così è possibile presentare la domanda per la misura che andrà a ridurre il costo in bolletta del servizio nella sua integrità, comprendendo anche riduzioni per quanto riguarda le relative quote fisse. Il tutto entro un consumo di 20 metri cubi l’anno per ogni persona che fa parte del nucleo familiare.

Requisiti per accedere al bonus idrico 2024
Bonus idrico 2024 regione basilicata: il valore massimo dell’isee (liberaveneto.it)

La domanda può essere inviata sia in formato cartaceo che telematicamente ma, prima di entrare nel merito, è bene sottolineare il secondo requisito che è quello della ‘territorialità’. Ebbene sì perché la misura è frutto di una decisione sottoscritta tra Eni, Shell e la Regione Basilicata che è stata chiamata “Accordo Attuativo Progetti di Sviluppo Iniziativa per il Sistema Idrico Integrato Lucano”.

È pertanto necessario, oltre ad avere un contratto di fornitura idrica attivo e con tariffa per utilizzo domestico residente, avere la residenza in Basilicata al momento dell’invio della domanda. Al gestore del servizio l’accordo in questione consentirà di ottenere a costo fisso una fornitura elettrica da fonti rinnovabili: ne deriverà così un risparmio in bolletta per i cittadini e un risparmio stimato per l’Acquedotto Lucano, pari a circa 6,5 milioni di euro per il 2024.

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