Cartella esattoriale, puoi farla annullare anche senza l’aiuto di un avvocato: così risparmi anche per il ricorso

Per annullare la cartella esattoriale non è necessario dover pagare un avvocato, si può fare anche in autonomia con il metodo giusto.

Annullamento ma anche revisione dei pagamenti, dilazione, sono tutte operazioni che possono essere svolte in completa autonomia. Per molti è difficile pensare di poterlo fare e di dover, soprattutto, badare alle conseguenze di queste richieste, ma con la giusta tecnica e con attenzione si risparmia tantissimo.

annullare Cartella esattoriale
Come annullare una cartella esattoriale (liberaveneto.it)

Non è così insolito ricevere una cartella esattoriale errata o per qualcosa che è già stato pagato ed è giusto quindi che vi sia la possibilità, senza spese ulteriori, di richiedere l’annullamento dell’importo per poter liberarsi di questo inutile fardello.

Cartella esattoriale: come chiedere l’annullamento

Indipendentemente da quale sia il motivo come prescrizione, errore o altro, è sempre opportuno seguire l’apposita procedura per l’annullamento, senza dare per scontato che questo avvenga in automatico. Il diritto di estinzione non è generale, per ogni tipologia di pagamento si applica una condizione precisa.

I crediti si prescrivono in 10 anni, questo quindi vale per IVA, imposta di bollo, ticket sanitario, acqua, Rai, imposte. Invece sono previsti 5 anni per IMU, multe, Tari, sanzioni, contributi, tassa di soggiorno e 3 anni per il bollo auto. Questi sono gli elementi tradizionali per cui si richiede l’annullamento.

cartella esattoriale annullare avvocato
Annullare la cartella esattoriale senza pagare (liberaveneto.it)

In autonomia si può fare il ricorso in autotutela, un’istanza che viene presentata all’Agenzia delle Entrate e all’Ente creditore (quindi il soggetto con cui si ha il debito come il Comune, l’Inps ecc). Nell’istanza basta dichiarare perché bisogna annullare quella cartella esattoriale, ad esempio se c’è stato un errore e quindi allegare i documenti che lo provano, se il pagamento in realtà è stato effettuato e quindi fornendo la prova scritta oppure specificando che è andato in prescrizione secondo i termini.

Non c’è un modulo preciso da seguire, si può scrivere di proprio pugno. L’Amministrazione non è tenuta a rispondere e laddove non accolto può successivamente essere uno scalino importante per presentare poi dinnanzi al giudice apposita istanza.

Se ci sono tutti gli estremi corretti del caso la cartella esattoriale viene annullata e quindi la posizione del contribuente ripulita dal sospeso. In caso contrario invece si può comunque procedere per le vie legali se ci sono effettivamente le condizioni per farlo. Lo stesso dicasi per la dilazione che può essere richiesta direttamente, come specificato sempre nella documentazione che viene inoltrata per il pagamento delle cartelle esattoriali, basta solo seguire l’iter e rispettare i tempi giusti.

Impostazioni privacy