Multa fino a 1800 euro per chi trasgredisce la legge sui bagagli a mano in aereo: non sono vietati solamente i liquidi, ma anche alcuni alimenti.
Quando si viaggia in aereo si sa, alcune regole vietano l’introduzione di determinati alimenti all’interno del bagaglio a mano. Il primo tra tutti è quello di non poter introdurre una quantità maggiore di 100 ml di liquidi o semiliquidi.
Non è dunque possibile inserire bottiglie di cosmetici di quantità maggiori, nonché alimenti come latte o marmellate di vario genere. Tuttavia, vi sono alcuni paradossi. Se la stessa marmellata di 250 grammi è spalmata su alcuni panini, questo divieto diventa nullo.
Per i viaggi all’estero, talvolta si necessita di portare determinati alimenti, soprattutto se si è celiaci o si hanno intolleranze particolari. Anche se è possibile acquistare i prodotti anche nel luogo di destinazione, è impossibile negare che alcuni paesi sono talvolta cari e il budget potrebbe risultare limitato.
In primo luogo è bene sapere che in linea massima è possibile introdurre nel bagaglio a mano cibi secchi e confezionati come biscotti, grissini, frutta secca e panini preparati precedentemente, seppur in maniera limitata. C’è da precisare però, che alcune politiche delle compagnie aeree potrebbero avere dei limiti ben precisi, e alcuni alimenti potrebbero essere assolutamente vietati, sia nel bagaglio a mano che in quello da stiva.
Gli alimenti vietati nel bagaglio a mano: attenzione alla multa
Determinate cose è normale non darci peso, semplicemente perché non si conoscono le regole in vigore. In questo caso però, sarebbe opportuno sapere cosa risulta vietato trasportare in aereo al fine di non incorrere in spiacevoli situazioni. Recentemente, infatti, una passeggera ignara di queste restrizioni, ha dovuto pagare la bellezza di 1800 euro di multa per aver portato a bordo del cibo contro il regolamento.
Ad esempio, quando si viaggia da, o per paesi al di fuori dell’Unione Europea, spesso ci sono restrizioni rigide sul trasporto di cibi in aereo. Questo è principalmente per prevenire la diffusione accidentale di virus, malattie e contaminanti. Chi rientra in Italia da un paese extracomunitario, infatti, non può portare a bordo salumi, carni secche, insaccati, formaggi freschi e stagionati, carne, panna, latte o alimenti che li contengono. Tuttavia, c’è da precisare che questi provvedimenti non sono però validi se si arriva da Andorra, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera e San Marino.
Vista la vastità delle variabili, informarsi e dichiarare in anticipo sono regole essenziali per non cadere in qualche disguido. La procedura più semplice prevede di avvisare il personale di bordo che, nella migliore delle ipotesi, si occuperà di registrare il vostro cibo per prevenire un’ipotetica multa.
