Pensione con zero contributi: le uscite 2024 per casalinghe e non casalinghe

Tante persone si chiedono se hanno diritto alla pensione di vecchiaia pur in assenza di contributi versati: ecco tutte le risposte.

Sempre più persone si chiedono se hanno diritto pur in assenza di contributi versati. Com’è noto, infatti, il sistema fiscale e previdenziale italiano sono tra i più complessi che possano esistere. È difficile, dunque, orientarsi. E, allora, proviamo a fare chiarezza.

Pensioni senza contributi
Si può avere la pensione di vecchiaia senza contributi versati? – (liberaveneto.it)

Il primo passo per comprendere questa realtà è riconoscere le molteplici ragioni alla base della mancanza di contributi previdenziali. Lavoro autonomo non dichiarato, periodi di disoccupazione prolungata e lavori atipici sono solo alcune delle circostanze che possono portare a questa condizione. Oppure, banalmente, il fatto di non aver mai lavorato. In molti casi, ciò comporta un impatto diretto sulla futura sicurezza finanziaria dei pensionati.

Senza un solido piano previdenziale, i pensionati si trovano ad affrontare sfide economiche significative. La mancanza di contributi comporta generalmente assegni pensionistici più bassi o, in alcuni casi, l’assenza di una pensione regolare. Questo mette a rischio la stabilità finanziaria durante gli anni in cui la capacità di lavoro diminuisce.

Pensione senza contributi: tutto quello che c’è da sapere

Solitamente, sono per lo più donne le persone che si trovano in questa situazione. Questo perché, soprattutto negli scorsi anni, la donna era spesso dedicata esclusivamente alla vita casalinga e familiare, senza essersi mai immessa nel mercato del lavoro. Per le donne in queste condizioni esiste il Fondo pensione casalinghe, che può essere attivato versando per ciascun anno di contribuzione (minimo 5) 310 euro, pari a circa 26 euro al mese.

Affrontare la pensione di vecchiaia senza contributi richiede un approccio delicato, soprattutto in questo 2024 appena iniziato, dato che non vi sarà pensione di cittadinanza, parzialmente sostituita, per gli over 60, dall’assegno di inclusione.

Pensioni senza contributi
Pensione senza contributi: tutto quello che c’è da sapere – (liberaveneto.it)

Fortunatamente per quest’ampia platea di persone esiste una pensione sociale che scatta al raggiungimento dell’età anagrafica richiesta, ovvero 67 anni. Del resto, l’implementazione di programmi di inclusione sociale e l’agevolazione di condizioni lavorative più stabili hanno esattamente l’obiettivo di ridurre il numero di persone che si trovano in questa situazione.

Ovviamente l’assegno sociale non può essere equiparato in tutto e per tutto a una pensione. E non solo per ciò che riguarda gli importi. Per esempio, in caso di decesso della persona che lo percepisce, per l’assegno non è prevista la reversibilità in favore dei familiari superstiti. A oggi, l’importo dell’assegno sociale è di 503,27 euro per tredici mensilità. Per ottenerlo oltre alla cittadinanza italiana e al compimento dei 67 anni, requisiti fondamentali sono non avere reddito da almeno 10 anni e non aver superato questi limiti di reddito annuo: 6.542,51 euro per una persona sola o 13.085,02 se si è coniugati.

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