Subaffittare casa, non correre rischi inutili: gli errori che possono costare caro

Subafittare casa è legale e ma va regolarizzato e concordato con il proprietario. Gli errori che possono costare davvero tanto ai furbetti.

Prendere casa in affitto non è certamente economico. Soprattutto per i giovani o per i single non è semplice poter vivere per conto proprio, poiché le tariffe sono molto alte e gli stipendi spesso sono bassi. Poi c’è da considerare anche il fatto che con un lavoro a tempo determinato diventa ancora più complicato, poiché ben pochi proprietari vorrebbero affittare casa ad un possibile inquilino che non riuscirà a pagare il canone.

Come subaffittare in modo legale
Come subaffittare la casa e non correre rischi (liberaveneto.it)

Alcune persone arrivano a strategie furbe per poter ottimizzare il costo dell’affitto, come il subaffitto. Questa strategia consiste nell’affittare una stanza o parte della casa non propria da parte dell’inquilino. Non è piacevole per il proprietario scoprire che in casa si è introdotto un terzo soggetto pagante e questa pratica è illegale se in nero e senza consenso. Essendo spesso senza contratto, se si viene scoperti, si può avere delle sanzioni e spesso è il proprietario a dover pagare le conseguenze di questa azione illecita. Tuttavia si può regolarizzare e questo articolo spiega come.

Casa in subaffitto: ecco cosa si rischia

Quando si parla di subaffitto il rischio peggiore ricade sul proprietario della casa, poiché è titolare dell’immobile e, dunque, spetta a lui risolvere le problematiche del suo affittuario che ha affittato al terzo soggetto la sua casa, quando esso non vuole lasciarla. Questa controversia avviene anche in caso di contratto di subaffitto. Vediamo un po’ come gestire la cosa.

Come regolarizzare contratto di subaffitto
Come non rischiare subaffittando una casa (liberaveneto.it)

In primis il proprietario deve occuparsi anche della procedura esecutiva e può ottenere un risarcimento del danno quando l’immobile non viene restituito in tempo. Come detto in precedenza, il subaffitto per essere legale deve avere un contratto dichiarato e registrato presso l’Agenzia delle entrate, altrimenti è un’attività illecita di evasione fiscale. Ma è illegale anche se l’inquilino dà una stanza senza il consenso del proprietario. Quest’ultimo ha diritto di rivolgersi al tribunale tramite un ricorso per ottenere la risoluzione del contratto di locazione principale e sbattere fuori il suo affittuario, che il terzo.

Il giudice emanerà il provvedimento esecutivo che comporta lo sfratto. Il subaffitto è una pratica illegale se si tratta di contratti di breve durata e la clausola non è obbligatoriamente inclusa nel contratto di locazione. Per quanto riguarda la durata del subaffitto, non c’è una legge che regola il periodo, anche se non può durare più della locazione principale. Il subaffitto deve essere regolarizzato inviando una comunicazione tramite raccomandata, indicando i dati del subaffittuario.

La sublocazione, se supera i 30 giorni, deve avere contratto registrato pagando l’imposta di registro pari al 2% del valore del contratto. La registrazione deve essere effettuata entro 30 giorni dalla stipula del modello contratto di locazione negli uffici dell’Agenzia delle entrate, con il modello RLI disponibile anche online. Il pagamento va fatto con l’F24.

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