In questo strano inverno bisogna prepararsi a nuovi improvvisi cali di temperatura. Ecco come camminare sulle strade ghiacciate senza scivolare.
Se vi trovate (o state per andare) in un posto nel quale fa molto freddo, dovreste sapere come si fa a camminare su una strada ricoperta di ghiaccio senza scivolare e cadere con il rischio di farvi molto male. Ci sono scarpe che non sono per niente adatte a un ambiente freddo, specie se innevato. Ma la calzatura giusta non basta: bisogna anche saper camminare in un modo particolare.
Secondo la fisioterapista Monica Leach, interpellata dall’HuffPost, tutti dovremmo essere capaci di camminare in condizioni “polari”, specie ora che il clima ci riserva continue e sempre nuove sorprese. “Si chiama ‘passeggiata del pinguino’ – spiega l’esperta – perché finisce per farti assomigliare a un pinguino mentre cammina“. Potrà sembrare imbarazzante, ma id sicuro è efficace. Vediamo meglio di che si tratta.
Il trucco per camminare spediti e sicuri sul ghiaccio
Monica Leach spiega in modo dettagliato come si fa. “Bisogna tenere le ginocchia leggermente piegate in modo da essere in una posizione attiva, pronti a reagire se necessario“. Per quanto riguarda i piedi, invece, dovrebbero essere leggermente rivolti verso l’esterno. E le braccia dovrebbero essere estese ai lati del corpo per aiutare l’equilibrio. “Poi è importante camminare lentamente – aggiunge l’esperta – come se si trascinassero i piedi”.
“Quando fa freddo e il terreno è scivoloso, più sollevi i piedi, maggiori saranno le probabilità di scivolare“, continua la fisioterapista. Se poi avete intenzione di andare a sciare, sappiate che “il rafforzamento muscolare è una misura efficace per prevenire gli infortuni”, siano essi sportivi o meno. Come ricorda l’ortopedico Jorge Pon, dell’Hospital da Luz, a Lisbona, “più forti sono i muscoli, migliore è il supporto che forniscono alle articolazioni”.
Lo sci fa lavorare quasi tutti i muscoli, ma particolare attenzione dovrebbe essere prestata al rafforzamento di alcuni gruppi muscolari specifici, come il quadricipite femorale. Si tratta di un gruppo di quattro muscoli che si estendono lungo la parte anteriore della coscia e si inseriscono nella rotula e nella tibia. Altrettanto importanti sono i muscoli posteriori della coscia, specialmente ai fini della flessione delle articolazioni del ginocchio e dell’anca. Senza dimenticare, infine, i muscoli lombari e pelvici, che hanno come funzioni principali la stabilizzazione della colonna vertebrale e il mantenimento di una postura corretta.
